Stop alla produzione della e-Golf: dopo 7 anni e oltre 145’000 esemplari, l’auto viene consegnata al passato.

• La produzione della e-Golf è stata interrotta dopo 7 anni
• 145’561 veicoli sono stati prodotti a Wolfsburg e Dresda
• A partire da fine gennaio, al posto della e-Golf verranno prodotte le prime ID.3 nella «Manifattura di vetro» di Dresda
• In Svizzera sono state consegnate complessivamente 1226 e-Golf ai clienti

Dresda/Cham. La Volkswagen e-Golf entra a far parte della storia: la scorsa settimana l’ultimo esemplare di e-Golf, un modello in grigio urano, ha lasciato la «Manifattura di vetro» di Dresda. La e-Golf, una delle vetture elettriche più amate in Europa e in Svizzera, è entrata in produzione nel marzo 2013 e ha visto un totale di 145’561 veicoli prodotti. Solo in Svizzera sono 1226 i clienti che hanno fatto affidamento su questo modello. Il successore della e-Golf sarà la ID.3: con l’inizio del nuovo anno 2021, l’area produttiva della «Manifattura di vetro» di Dresda sarà riorganizzata nel giro di tre settimane per ospitare i primi veicoli della serie ID.3, che usciranno dallo stabilimento a partire da fine gennaio.

La e-Golf è arrivata sul mercato nel 2013 e lo stabilimento di Wolfsburg ne ha ospitato la produzione fino all’estate 2020. Nel 2017 è stata lanciata la produzione in parallelo nella Manifattura di vetro al fine di soddisfare l’elevata domanda. In poco più di sette anni sono 145’561 i veicoli che in totale hanno lasciato i due stabilimenti di produzione tedeschi. Guardando ai dati di vendita, la e-Golf è una delle auto elettriche più vendute in Europa, particolarmente apprezzata dai clienti in Norvegia e Germania.

Il modello elettrico ha riscosso successo anche in Svizzera: nel 2019, anno record, con 621 unità la e-Golf ha conquistato il sesto posto nelle statistiche nazionali di vendita delle auto completamente elettriche. Dall’inizio delle vendite nel 2014 sono state consegnate ai clienti svizzeri 1226 vetture in totale. La e-Golf ha spianato perfettamente la strada agli innovativi modelli completamente elettrici ID.3 e ID.4 nonché a tutti gli altri modelli della famiglia ID.

La ID.3 sarà il successore della e-Golf
Con il tramonto della produzione della e-Golf a Dresda, l’area produttiva della Manifattura di vetro sarà riorganizzata all’inizio del 2021 per soddisfare i requisiti di produzione del sistema modulare di elettrificazione a elementi componibili (SME). Danny Auerswald, responsabile della Manifattura di vetro, spiega: «La fine della e-Golf segna contemporaneamente l’inizio degli ultimi preparativi per la produzione della ID.3. Tra poche settimane inaugureremo il prossimo capitolo nella storia della «Manifattura di vetro». Dopo Zwickau, siamo la seconda sede in Europa a produrre veicoli basati sul nuovo sistema modulare di elettrificazione a elementi componibili. Volkswagen sottolinea così l’importanza degli stabilimenti in Sassonia alla luce dell’offensiva elettrica dell’intero gruppo».

Le prime conversioni per la produzione della ID.3 sono state effettuate già nell’estate del 2020. I lavori sono partiti da una delle sette stazioni, il cosiddetto «matrimonio», dove il telaio viene avvitato alla carrozzeria della vettura. Le misure di riconversione che avranno luogo in inverno, invece, comprenderanno l’installazione di un sistema di montaggio del tetto panoramico e l’adattamento dei mezzi di presa per il montaggio di cockpit e sedili.

Grazie allo SME, l’elettromobilità diventa un fenomeno di massa
La ID.3 è la prima vettura che si basa sulla piattaforma modulare di elettrificazione a elementi componibili (SME) di Volkswagen. La piattaforma è stata sviluppata appositamente per le auto elettriche e sfrutta al massimo tutte le possibilità che l’elettromobilità può offrire. Infatti, la ID.3 vanta un’autonomia elevata, un abitacolo molto spazioso e un comportamento di guida dinamico. Dal lancio europeo a settembre, sono già più di 28’000 le vetture consegnate ai clienti. Il modello di base ID.3 Pure con un’autonomia fino a 330 km (WLTP) sarà disponibile all’inizio del 2021 anche in Svizzera a circa CHF 32’000.–.

Con il decisivo passaggio alla mobilità elettrica, Volkswagen fornisce un contributo importante per il clima, creando così prospettive a lungo termine per i ca. 100’000 collaboratori assunti negli stabilimenti tedeschi. Oltre agli stabilimenti produttivi di Zwickau e, in futuro, di Dresda, sono coinvolti anche gli stabilimenti per componenti a Braunschweig, Kassel, Salzgitter e Wolfsburg, responsabili per la produzione di componenti essenziali quali il motore elettrico o il sistema di batterie. Anche negli stabilimenti di Emden e Hannover è previsto l’avvio della produzione di auto elettriche a partire dal 2022. Nel medio termine, la sede centrale di Wolfsburg è destinata a diventare la pioniera in termini di produzione altamente automatizzata di veicoli elettrici.