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11.9.2015, 14:05 - Archivio

Nuova Golf GTI Clubsport: modello per brindare ai 40 anni della GTI

- Modello celebrativo con motore da 265 CV e accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi
- La funzione boost incrementa momentaneamente la potenza a oltre 290 CV
- Anteprima al Salone internazionale dell'automobile di Francoforte (IAA)

All'inizio del prossimo anno, l'icona delle compatte sportive – la Golf GTI – compirà 40 anni. Volkswagen celebrerà questo evento storico con un modello speciale: la nuova Golf GTI Clubsport. La casa automobilistica che ha inventato la sigla «GTI» prosegue la grande tradizione delle GTI celebrative: anche per il 20°, il 25°, il 30° e 35° compleanno sono stati lanciati esclusivi modelli special edition.

Volkswagen presenterà la versione di serie della nuova Golf GTI Clubsport al Salone internazionale dell'automobile di Francoforte (IAA), dove per la prima volta darà un'anticipazione delle prestazioni dinamiche della più potente GTI di serie di tutti i tempi. Il motore sovralimentato e a iniezione diretta montato su questo modello eroga 265 CV / 195 kW (35 CV in più rispetto alla Golf GTI più potente finora prodotta). Ma non è tutto: tramite la funzione boost il pilota ha la possibilità di incrementare per breve tempo (10 secondi) la potenza del motore; un ulteriore incremento del 10 percento che porta la cavalleria a superare quota 290 CV. Per aumentare la potenza, è sufficiente premere il pedale dell'acceleratore fino a fine corsa («kickdown»).

Dinamica di guida come nel Motorsport
Con il boost, la Golf GTI Clubsport con cambio manuale a 6 rapporti accelera da 0 a 100 km/h in 6 secondi; la versione con cambio DSG a doppia frizione a 6 marce (opzionale) necessita invece di soli 5,9 secondi per lo sprint 0 a 100. La velocità massima è di 250 km/h (249 km/h con il cambio DSG). Ma basta un'occhiata ai valori dei consumi di carburante per capire che questa auto sportiva a trazione anteriore è anche efficiente: la versione con cambio manuale si accontenta di 6,9 litri di benzina ogni 100 km (emissioni di CO2: 160 g/km); se il cliente opta per il cambio DSG, il consumo di carburante scende a 6,7 l/100 km (emissioni di CO2: 155 g/km). Volkswagen non si è limitata a potenziare il motore montato in esclusiva su questo modello celebrativo, ma ne ha anche modificato il design, l'equipaggiamento e l'assetto aerodinamico. In virtù delle elevate prestazioni dinamiche e della forza motrice incrementata notevolmente, la Golf GTI Clubsport si candida a un ruolo da protagonista nel Motorsport di punta. Conseguenza: un comportamento di guida da migliore della classe alle elevate velocità e percorrenze in curva mozzafiato.


Il performante motore turbo della Golf GTI fa parte della terza generazione di propulsori EA888. I powertrain di questa serie si distinguono per soluzioni tecniche quali il turbocompressore con raffreddamento ad acqua dei gas di scarico integrato nella testata e il comando valvole variabile con doppia regolazione dell'albero a camme. Il propulsore utilizzato per progettare la Golf GTI Clubsport è la variante Performance da 230 CV / 169 kW. Sotto il cofano motore di questo modello celebrativo, il TSI eroga come detto 265 CV / 195 kW. Grazie al boost, la potenza della Golf GTI Clubsport può, come menzionato in precedenza, essere incrementata ulteriormente (del 10 percento circa) per una decina di secondi. Parallelamente la coppia massima lievita da 350 a 380 Nm.

L'esemplare Golf GTI Clubsport esposto a Francoforte è verniciato nella tinta «Oryx White», con tetto nero per sottolineare il carattere grintoso della vettura; ovviamente questo modello sarà offerto anche con molteplici altre tonalità di colore. Per questo modello celebrativo, i designer degli interni di Volkswagen hanno – come detto precedentemente – sviluppato ex novo i paraurti, le minigonne laterali, il diffusore posteriore e lo spoiler sullo spigolo del tetto (spoiler composto da più pezzi), da abbinare a cerchi in lega fucinati ed esclusivi di questo modello. Dettagli che permettono alla GTI Clubsport di distinguersi a colpo d'occhio dalle GTI che conosciamo.

I designer hanno riprogettato il paraurti anteriore al fine di migliorare l'apporto di aria al motore, l'aerodinamica e la deportanza sull'avantreno. In particolare, il nuovo paraurti ha ai lati degli elementi di deviazione dei flussi d'aria verniciati di nero lucido; durante la marcia, questi elementi convogliano parte dell'aria frontale – deviata da tre ulteriori lamelle, tipiche della GTI – all'interno di un canale che si restringe progressivamente («Air Curtain»), con lo scopo di ridurre la resistenza aerodinamica dei paraurti. L'aria incanalata fuoriesce soltanto all'interno dei passaruota, senza tuttavia andare a disturbare direttamente le ruote. È stata sviluppata ulteriormente anche la presa d'aria centrale, anch'essa con la griglia a nido d'api caratteristica delle GTI: il rivestimento della griglia radiatore è stato integrato con due ulteriori prese d'aria alle estremità laterali che vanno ad accentuare la larghezza della Golf GTI Clubsport. Tutto ciò fa sì che questa special edition risulti ancora più possente sulla strada. Sotto il paraurti anteriore gli ingegneri hanno montato un alettoncino, uno «splitter» molto sottile» verniciato di nero lucido volto a creare più carico aerodinamico sull'asse anteriore. Lo splitter in stile vetture da competizione prosegue oltre le ruote, per essere riproposto nella sua forma anche nelle minigonne laterali e nella coda.

La silhouette della Golf GTI Clubsport evoca sotto il profilo stilistico la prima GTI. La prima generazione della GTI aveva fra il passaruota anteriore e quello posteriore un largo adesivo decorativo nero alla stessa altezza dei paraurti. La nuova GTI rende omaggio alla GTI del '76 integrando nella sezione bassa delle fiancate una striscia, per l'occasione impreziosita con la scritta «Clubsport». Nella parte anteriore della vettura, la striscia decorativa nera trova una continuità formale nella nuova presa d'aria integrata nel paraurti anteriore. Un ulteriore accento sotto il profilo della dinamicità è conferito dai cerchi in lega «Brescia» da 19 pollici opzionali, appositamente disegnati per la nuova Golf GTI Clubsport. Di serie, questo modello celebrativo esce con cerchi in lega da 18 pollici, anch'essi completamente nuovi e altresì fucinati e appositamente sviluppati per questa vettura. Un elegante dettaglio a margine: i gusci degli specchietti retrovisori esterni, verniciati di nero lucido.

Lo spoiler posteriore sullo spigolo del tetto, oltre a essere stato perfezionato sotto il profilo aerodinamico nella galleria del vento, è di gran lunga più grande rispetto a quello montato sull'attuale «GTI». Fra il tetto completamente verniciato di nero e il largo spoiler inclinato a mo' di ala c'è un piccolo interstizio. Lo spoiler di colore nero lucido e «Oryx White» sporge, con il suo profilo alare inclinato, sopra la linea del tetto. Ai lati, invece, le paratie convergono in modo omogeneo nei «flap» nero brillante del portellone posteriore. Gli spoiler composti da più elementi sono componenti complessi chiamati ad assolvere alla perfezione il compito aerodinamico per il quale sono stati progettati: ridurre i vortici d'aria nella parte posteriore dell'auto e allo stesso tempo aumentare la deportanza sull'asse posteriore. Proprio ciò che garantisce in modo ottimale l'alettone della Golf GTI Clubsport.

Anche il fondo della parte posteriore della vettura è stato modificato: nella vista di tre quarti posteriore balza immediatamente all'occhio che la linea tracciata dallo splitter perimetrale della fiancata (al di sotto delle minigonne laterali) prosegue nel grande diffusore sviluppato ex novo. Anche per l'estrattore il colore dominante è il nero lucido. I due nuovi terminali cromati dell'impianto di scarico, collocati uno sul lato sinistro e l'altro su quello destro, si integrano alla perfezione con il diffusore: hanno un diametro di gran lunga maggiore rispetto a quello dei terminali previsti per la Golf GTI convenzionale. I gruppi ottici posteriori in vetro rosso scuro nascondono le luci posteriori con tecnologia LED.

Nell'abitacolo numerosi particolari stilistici immancabili in una «GTI»: ad esempio i sedili sportivi ergonomici, all'apparenza realizzati su misura e rivestiti di stoffa con disegno tartan; oppure le cuciture ornamentali rosse, il pomello della leva del cambio simile a una pallina da golf e il padiglione del tetto nero. Per la Golf GTI Clubsport, tutti questi elementi simbolo di sportività sono stati individualizzati oppure modificati. Per il modello celebrativo, i sedili sportivi normali sono stati sostituiti con sedili a guscio da competizione completi di schienale reclinabile. I sedili sono in parte rivestiti di Alcantara: schienale e seduta hanno nella sezione centrale il motivo a nido d'api, la spalliera esibisce inoltre la scritta «GTI». Una linea rossa conferisce un tocco di sportività alle cinture di sicurezza. I nuovi listelli decorativi col motivo «Wabe 40» (listello sul cruscotto, consolle centrale e portiere) donano agli interni una nota di classe in più. Molto sportivi gli inserti in Alcantara sulla leva del cambio, le nuove lenti sul pomello del cambio, il volante sportivo rivestito di Alcantara (con scritta «GTI», impunture rosse e tacca di riferimento rossa a «ore dodici») e tappetini dedicati con bordo rosso. Appena il conducente e il passeggero anteriore aprono le portiere, il loro sguardo sarà inevitabilmente catturato dagli esclusivi listelli sulle soglie d'ingresso e dalla scritta «GTI» rossa. Se si considera il pacchetto complessivo offerto da questa vettura e l'attuale evoluzione dei prezzi delle auto sportive d'epoca, e in particolare dei modelli celebrativi, bisognerebbe in teoria acquistare non una, ma addirittura due Golf GTI Clubsport: una da guidare, l'altra da custodire.

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