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2.4.2014, 0:01 - Archivio

40 anni di Golf: bestseller, trendsetter e icona

Volkswagen festeggia il 40 compleanno della vettura europea di maggiore successo di tutti i tempi: la Golf. Fino a oggi sono stati venduti oltre 30 milioni di esemplari di questa bestseller. Con oltre 600'000 esemplari, in Svizzera è la vettura più venduta da 38 anni a questa parte. La Golf rispecchia perfettamente i progressi registrati in ambito tecnologico.

Che si tratti di motore turbo, propulsore a iniezione diretta, trazione elettrica o propulsione ibrida Plug-In; che si tratti di ABS, ESC, XDS o 4MOTION; che sia regolazione automatica della distanza, funzione di frenata d’emergenza City, stabilizzazione del rimorchio o freno multicollisione, climatizzatore automatico, sistema audio Dynaudio, touchscreen con sensore di prossimità o fari a LED; che sia la versione Trendline, Comfortline o Highline, GTI, GTD o GTE – da sempre la Golf svolge un ruolo fondamentale nella diffusione capillare delle principali tecnologie e dei trend della nostra epoca nel settore automotive.

La prima Golf di serie lasciò i nastri di montaggio di Wolfsburg il 29 marzo 1974. Laddove per svariati decenni il Maggiolino con motore posteriore aveva dominato la scena, ebbe inizio una nuova epoca: l’epoca del motore anteriore montato in senso trasversale e della trazione anteriore. Nata dal lavoro sinergico di Giorgio Giugiaro e del reparto Design di Volkswagen, la Golf I aveva il delicato compito di portare avanti la felice storia della vettura di maggior successo al mondo fino a quel momento, ovvero il Maggiolino, venduto in oltre 21,5 milioni di esemplari. L’operazione riuscì: già nell’ottobre 1976 lasciò gli stabilimenti il milionesimo esemplare di Golf. Seguirono la prima Golf GTI nel 1976, la Golf Cabriolet (1979) e la Golf GTD (1982).

Nell’agosto 1983 arrivò sul mercato la Golf II. Ad essa toccò inaugurare l’ingresso nella gamma Golf del catalizzatore regolato (1984), del sistema antibloccaggio (ABS, 1986) e del servosterzo e fu anche la prima vettura disponibile con trazione integrale (syncro, 1986).

Con la terza generazione Golf, Volkswagen diede avvio, nell’agosto 1991, a una nuova era nel campo della sicurezza. Da una parte la Golf III fu il primo modello della gamma a montare airbag frontali a partire dal 1992. D’altra parte sensibili progressi nel settore della progettazione della carrozzeria finirono per tradursi in un evidente miglioramento delle proprietà in caso di crash. Tra le altre pietre miliari della gamma in ambito tecnico si ricordano poi il primo motore a sei cilindri (VR6), l’impianto di regolazione della velocità, il primo motore diesel a iniezione diretta (TDI, 1993), una nuova Cabriolet, una nuova vettura a trazione integrale (syncro II) e la prima Golf Variant.

Nel 1997, con la Golf IV anche la sicurezza fece passi da gigante: esempio lampante fu l’introduzione dell’ESC. Nel 1998 Volkswagen presentò la prima Golf a trazione integrale con frizione Haldex: la Golf 4MOTION. Nel 2002 Volkswagen presentò la Golf R32 da 250 km/h – questo modello di punta della gamma esordì per la prima volta con il rivoluzionario cambio a doppia frizione (DSG).

Grazie alle proprie caratteristiche di comfort, dinamica e qualità, nel 2003 la Golf V riuscì a lasciarsi alle spalle diverse vetture concorrenti del segmento medio-superiore, esprimendo una netta superiorità anche in materia di sicurezza. Per la prima volta la Golf era disponibile, su richiesta, con airbag laterali posteriori – insieme ai sei airbag di serie (anteriori, laterali anteriori, airbag per la testa) arrivavano così a otto gli airbag montati a bordo. In fatto di comfort e dinamica di marcia, la Golf V si mise in evidenza grazie al nuovo asse posteriore a quattro bracci, a un DSG a 7 marce, a fari bi-xeno, al tettuccio scorrevole panoramico e al primo Twincharger (TSI) al mondo (2006) con sovralimentazione turbo e compressore. Nel 2006, inoltre, fece il proprio debutto la Golf Plus, nel 2007 la CrossGolf, una nuova Variant e la Golf BlueMotion, vettura estremamente parca nei consumi (4,5 l/100 km).

Nella Golf VI, dal 2008 fecero il proprio ingresso i motori TSI; inoltre il passaggio del turbodiesel (TDI) dalla tecnologica pompa-iniettore al sistema Common Rail finì per incrementare la dinamica di marcia a fronte di una riduzione dei consumi. Leader in materia di contenimento dei consumi era la seconda Golf BlueMotion, con un consumo medio di soli 3,8 l/100 km ed emissioni di 99 g/km CO2. Nuovi sistemi di assistenza alla guida (tra gli altri regolazione delle luci abbaglianti Light Assist, Park Assist, ecc.), inoltre, hanno fatto sì che questo modello fosse a oggi la Golf più avanzata.

Il 4 settembre 2012 Volkswagen ha celebrato la première mondiale della settima Golf. Il peso è stato ridotto fino a 100 chilogrammi. A seconda della motorizzazione è stato possibile ridurre i consumi di un valore massimo del 23 percento rispetto al modello precedente. In condizioni normali, la nuova Golf TDI BlueMotion consuma nel ciclo  NEDC soltanto 3,2 l/100 km (analogamente 85 g/km di CO2). Volkswagen, inoltre, ha equipaggiato la Golf con una schiera di nuovi sistemi di assistenza alla guida, in parte di serie. Nel 2014 Volkswagen introduce la propulsione elettrica nel segmento delle compatte: a luglio circolerà sulle strade svizzere la e-Golf a trazione esclusivamente elettrica, in grado di esprimere un’autonomia di circa 190 chilometri. In autunno, inoltre, sarà lanciata la nuova Golf GTE; la sua trazione ibrida Plug-In ha consentito di realizzare un consumo medio di soli 1,5 l/ 100 km, sono circa 50 i chilometri che la Golf GTE può percorrere in modalità esclusivamente elettrica.

La Golf è il modello Volkswagen più costruito di ogni tempo. Nell’estate 2013, con la settimana generazione, è stata superata persino la soglia dei 30 milioni di esemplari. La gamma attuale viene realizzata nei siti produttivi di Wolfsburg, Zwickau, Foshan (Cina) e Puebla (Messico). Con oltre 600'000 esemplari, in Svizzera è la vettura in assoluto più venduta da 38 anni a questa parte.

 

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