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5.3.2019, 22:19 - Archivio

Il ritorno di uno stile di vita: la ID.BUGGY elettrica in anteprima mondiale a Ginevra

  • Sommer Cruiser: la ID. BUGGY trasferisce l’idea della leggendaria Dune Buggy nell’era della mobilità elettrica
  • Puro piacere di guida grazie al prototipo della ID. BUGGY mostra a Volkswagen un nuovo aspetto della mobilità elettrica incentrato sul tempo libero
  • SME alla base: telaio di sicurezza con motore a emissioni zero e batteria basati sul sistema modulare di elettrificazione a elementi componibili (SME)

Wolfsburg/Ginevra – Volkswagen presenta la ID. BUGGY al Salone internazionale dell’automobile di Ginevra. Alla vigilia del primo giorno di conferenza stampa, il prototipo celebrerà la sua anteprima mondiale durante la Volkswagen Group Night. La ID. BUGGGY è un veicolo high-tech a emissioni zero per l’estate, per la spiaggia e la città, basato sul sistema modulare di elettrificazione a elementi componibili (SME). «La ID. BUGGGY mostra quanto sia ampia la gamma delle soluzioni di mobilità a emissioni zero realizzabili all’interno del marchio Volkswagen con il sistema modulare di elettrificazione a elementi componibili (SME). Ma vogliamo aprire la piattaforma anche ad altri fornitori», spiega Ralf Brandstätter, COO del marchio Volkswagen.

Le somiglianze tra la Dune Buggy californiana degli anni ‘60 e la nuova ID. BUGGY sono evidenti. Tutte le Buggy da spiaggia del passato presentavano un’elevata variabilità modulare: alla base c’era il telaio del leggendario Maggiolino, nella parte posteriore lavorava un motore boxer a quattro cilindri. I piccoli costruttori hanno utilizzato il telaio e il motore del Maggiolino e vi hanno applicato un rivestimento in vetroresina (VTR), scrivendo così la storia dell’automobile. La ID.BUGGY si ispira a questo mito classico, reinterpretandolo con tocco moderno: la base è costituita dal telaio progressivo dello SME. Integrata nel pianale del veicolo una batteria ad alta tensione.

Nell’ID.BUGGGY questa batteria agli ioni di litio alimenta il motore elettrico da 150 kW e 204 CV situato nella parte posteriore. Per realizzare la trazione integrale con «albero cardanico elettrico» sarebbe possibile disporre anche un motore elettrico aggiuntivo sull’asse anteriore.

Il design pulito riflette la straordinaria sensazione di guida della Buggy. Per poter sentire il vento mentre si guida, si è deciso volutamente di rinunciare al tetto fisso e alle classiche porte. Per questo motivo, gli interni resistenti e minimalisti sono stati realizzati con materiali impermeabili. Il prototipo è solo a 2 posti; in alternativa, la ID. BUGGY può essere realizzata anche con 2+2 posti.

La carrozzeria in materiale composito costituita da una struttura mista in alluminio-acciaio-plastica è autoportante. Grazie alla struttura modulare, la parte superiore della carrozzeria può essere staccata dal telaio SME. Un chiaro segnale per piccoli costruttori e start-up: come in passato, con il prototipo dell’ID. BUGGY, Volkswagen si apre ai produttori esterni. L’offerta: partendo da questa base, è possibile costruire la Dune Buggy di nuova generazione a emissioni zero. In generale, lo SME ha anche il potenziale per diventare la nuova base tecnica per la mobilità elettrica per molte case automobilistiche. Antefatto: all’inizio del 2019, Volkswagen aveva annunciato per la prima volta la sua intenzione di voler rendere accessibile anche alle aziende concorrenti lo SME come piattaforma per i veicoli elettrici.

Allo stesso tempo, la ID. BUGGY mette in evidenza quanto sia ampia la gamma delle soluzioni di mobilità a emissioni zero realizzabili all’interno del marchio Volkswagen con il sistema modulare di elettrificazione a elementi componibili (SME): dopo la ID. (compatta), ID. BUZZ (furgone), ID. CROZZ (SUV) e ID. VIZZION (berlina), la nuova ID. BUGGY è già il quinto prototipo basato sul sistema modulare di elettrificazione a elementi componibili (SME) con cui Volkswagen ha dimostrato la natura poliedrica della famiglia ID.

 

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